vendredi 1 février 2013

Derivazione dell'alfabeto segreto dalla Croce delle Beatitudini

Derivazione dell'alfabeto segreto dalla Croce delle Beatitudini


Si noterà, esaminando la figura 2 riportata sopra, che le lettere A, B, C, D sono formate dagli angoli retti che limitano l’estremità di ogni braccio della croce grande. Le lettere E, F, G, H sono formate dai quattro triangoli che formano la piccola croce interna. Le lettere I (o J), K, L, M sono formate dai quadrilateri ottenuti completando il tracciato di questa piccola croce con quello dei quattro angoli retti periferici. La lettera N è al centro, ripetuta due volte dall’incrocio delle otto diagonali dell’ottagono regolare che circoscrive la figura. Le altre lettere sono costituite dagli stessi elementi presi però con un ordine un po’ differente e aggiungendovi un punto all’interno. Orientando la croce nel modo su indicato, si nota che le lettere sono state scelte nell’ordine seguente:

Angoli retti periferici senza punto interno
A in alto
B a destra
C in basso
D a sinistra
Angoli retti periferici con punto interno
O in alto
P a destra
Q in basso
R a sinistra
Triangoli senza punto interno
E a sinistra
F a destra
G in basso
H in alto
Triangoli con punto interno
S in alto
T a destra
U in basso
V a sinistra


Considerando allo stesso modo le altre lettere formate con i quadrilateri definiti come è stato detto prima, si nota che le lettere I o J, K, L, M senza punto interno, corrispondono alle lettere X, Y, W, Z con il punto interno. La figura 2 mostra i gruppi di lettere corrispondenti ad ogni braccio della croce. Sembra che l’ordine in cui sono stati scelti gli elementi da abbinare alle lettere abbia un senso esoterico e che, nel suo insieme, la croce templare sia un pentacolo, ossia uno schema che riassume una dottrina. In tal caso sarebbe affine a quelle figure chiamate "ruote pentacolari" e di cui la croce gammata e la Clavicola di Phu-Hi sono un esempio.

L’ottonario, simboleggiato dall’ottagono e dalle otto punte della “croce delle Beatitudini”, evoca il doppio quaternario attivo e passivo, che riassume l’equilibrio costruttivo delle forme, dei temperamenti e delle energie cosmiche. L’enneade, rappresentata dalle otto punte della stella e dalla N posta al centro, richiamerebbe, secondo l’esoterismo dei numeri, il concetto che il numero nove è quello dell’armonia del trimundio, quello dell’unione della vita animale, di quella spirituale e di quella emotiva; il 9, inoltre, secondo la cabala ebraica, corrisponde alla lettera “teth” () dell’alfabeto. Il suo nome divino è Tehor, che significa "Prudenza". Si può ulteriormente sottolineare che la N centrale ricorda molto la posizione della stessa in un altro enigmatico simbolo che venne adottato dai Templari, il Quadrato Magico del "SATOR", e che spesso, nei quadrati di origine templare, questa "N" viene rappresentata rovesciata.

Anche l'Esagramma, nel simbolismo di questa figura, sarebbe richiamato dal raggruppamento per sei delle lettere di ciascun braccio della croce. D’altra parte c’è chi sostiene che la pianta della chiesa del Tempio era stata concepita ispirandosi alla forma di questo pentacolo, e che nelle piante delle chiese templari di forma ottagonale è facilmente inseribile questa figura, le cui linee andranno a cadere in punti importanti al suo interno. Comunque sia, si può dire che questa croce, insieme all’alfabeto segreto, costituisce un corpo di dottrina segreta di origine orientale.

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